CAPITOLO 121

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Pov's Simona
*Usciamo dal ristorante con la pancia pienissima, felici. Entriamo in macchina e faccio un sospiro profondo.*
S: -"Mio Dio, quanto abbiamo mangiato."
N: -"Io però avrei un leggero spazio per il dolcino, mi andrebbe tanto la tua Red Velvet!" *Dice guardandomi con gli occhioni così io rido.*
S: -"Amo ma quanto mangi?! Fai schifo."
N: -"Come scusa? Come ti permetti?" *Dice lui facendomi il sollettico col sottofondo delle nostre risate. Quando si ferma gli do una pacca sulla coscia.*
S: -"Vai alla pasticceria, dovrebbe esser rimasta una monoporzione." *Dico così tutto contento e con gli occhi a cuoricino accende il motore e si dirige alla pasticceria. Una volta arrivati apro la serranda e andiamo dietro al laboratorio, apro il frigo ed esco la monoporzione di Red Velvet per fargliela mangiare. Mentre se la gusta lo guardo con uno sorriso stampato in volto.*
N: -"Che c'è?" *Domanda lui col boccone che gli gonfia una guancia, io rido a quella vista e gli pulisco il lato della bocca col pollice vedendo un po' di crema.*
S: -"Nulla, non ti posso guardare?" *Rispondo con fare beffardo, lui ingoia il boccone e sorride a sua volta.*
N: -"Ho capito guardarmi ma asciugati la bava, mo devi bagnà tutto il pavimento!" *Dice così gli dò uno schiaffo sulla schiena mentre lui ride. Si gira per abbracciarmi.*
N: -"Andiamo alla nostra collinetta?" *Mi chiede lui così annuisco solamente, ma prima di tornare in macchina mi afferra dal polso tirandomi verso il Colosseo, mi lascia andare posizionandomi davanti ad esso.*
N: -"Mettiti in posa amò." *Dice così mi metto di profilo mentre osservo il Colosseo così lui mi scatta una foto, la posta su instagram taggandomi e sorridendo. Apro la notifica e vedo che come didascalia ha scritto "Sei bella come un dubbio spento". Sorrido felicissima e decido di rispondergli nei commenti scrivendo "Prendimi per mano e disegnamo mille passi". Ci mettiamo in macchina, quando arriviamo alla collinetta scendo dalla macchina e subito mi precipito verso il muretto sporgendomi e osservando questa stupenda città. Lui mi raggiunge stringendomi da dietro così io poggio le mie mani sulle sue che sono appoggiate sul mio ventre e butto indietro la testa per poggiarmi sul suo petto mentre lui poggia la sua testa sulla mia. Rimaniamo così in silenzio godendoci la nostra immensa Roma e il nostro amore.*
N: -"Sai a cosa sto pensando?" *Mi chiede Niccolò dopo minuti di silenzio, mi giro verso di lui circondando il suo collo con le braccia mentre lui mi afferra i fianchi.*
N: -"Se tu non ti fossi trasferita a Roma, se tu non avessi la pasticceria, se tu non fossi la cugina di Valerio non avresti mai preparato la mia torta di compleanno. E se tu non avessi preparato quella torta io non ti avrei mai conosciuta.. Non avrei mai trovato la mia felicità." *Dice accarezzandomi i capelli, io ormai con gli occhi lucidi sorrido e cerco le parole giuste.*
S: -"Ho sempre amato Roma, ho sempre sognato di avere la mia vita qui, e così ho fatto. Ho realizzato il mio sogno nella città dei miei sogni. Sono qui da ormai tre anni ma c'è una cosa che mi ha dato tu. La sensazione di sentirmi veramente a casa mia, ce l'ho a pieno solo da quando sto con te." *Dico così lui mi lascia un leggero bacio sul naso mentre io mi avvento sulle sue labbra.*

Trova spazio dentro meWhere stories live. Discover now