CAPITOLO 126

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Pov's Niccolò
*Rimango giù a casa sua nella macchina fissando il vuoto per un'ora, gli mando messaggi ma lei visualizza e non risponde fin quando...*
CHAT NIC-SIMO
Peter🌟: -Wendy ti prego..-
Peter🌟: -Parliamone, apri la porta.-
Peter🌟: -Ti prego sto ancora sotto casa tua-
Peter🌟: -Io ti amo Wendy, non voglio lasciarti andare così..-
Peter🌟: -Wendy.... Aprimi dai....-
Wendy🥰: -Niccolò ti prego, non rendere le cose più difficili di quanto non lo siano già....-
Wendy🥰: -Torna a casa...-
FINE CHAT
*Dopo aver letto il messaggio lancio il telefono a casaccio nella macchina e batto le mani sul volante fino a far suonare l'allarme. Piango da solo come un bambino
per altri dieci minuti, recupero il telefono e decido di chiamare il mio migliore amico, Adriano.*
CHIAMATA NIC-ADRI
A: -"Ohi Nì, che c'è?"
N: -"Adrià, 'ndo stai?"
A: -"A casa, perché?"
N: -"P-posso venire?"
A: -"Si ok, ma che è successo? Perchè piangi?"
N: -"Mo te spiego, apri che sto fuori."
FINE CHIAMATA
*Durante la telefonata ero già in viaggio verso San Basilio perciò sono già arrivato, scendo dalla macchina e trovo la porta di Adriano aperta con Federica che mi accoglie.*
N: -"Ciao Fe." *Dico sconfitto e amareggiato.*
F: -"Niccolò, che è successo?" *Mi butto sul divano sbuffando e mettendo due dita sui miei occhi stringendoli. Ci raggiunge Adriano e si siedono tutti e due ai lati.
A: -"Allora?" *Chiede Adriano, alzo la testa mostrando i miei occhi rossi.*
N: -"M'ha lasciato Adrià." *Dico senza pensarci due volte, loro spalancano gli occhi e Federica poggia una mano sulla mia schiena accarezzandomi.*
A: -"Che è successo di preciso?"
N: -"So du mesi che le cose non andavano bene, io come al solito me comporto da coglione e ho pensato solo ai miei impegni ignorandola pure quel poco tempo che stavamo insieme mentre lei nonostante l'impegno della pasticceria chiedeva sempre come stessi. S'è sciocciata, giustamente, e m'ha chiesto na pausa. Che stronzo che sono!"
A: -"Vabbè dai, t'ha chiesto na pausa, non t'ha lasciato."
F: -"In pratica si.." *Dice Federica così guardo Adriano con uno sguardo ovvio come a dire "Visto, che t'ho detto io?"*
A: -"Amò non sei per niente d'aiuto!" *Dice lui guardandola male, lei si alza e va verso la cucina.*
F: -"Va bene, vado a bere un pò d'acqua." *Si allontana e lascia soli me e Adriano.*
A: -"Fra senti, andava da tanto così?"
N: -"Da un pò di settimane, litigavamo sempre per questo. Cazzo quanto sono coglione!" *Dico alzandomi di scatto camminando avanti e dietro per il salotto.*
A: -"Nì ma scusa eh, non te ne sei mai accorto dopo tutti i litigi che cosa stava succedendo?"
N: -"NO! Perchè ero troppo preso a pensare alle cazzate, allo studio e quanto ero stanco io! E così non notavo la sua di stanchezza o la sua voglia di sentire che fossi suo come sempre! Non le ho dato l'amore che merita, non me la merito una così io Adrià!" *Dico mettendomi le mani nei capelli e iniziando a piangere. Mi siedo di nuovo sul divano.*
N: -"Mi manca già, che cazzo sto facendo."
A: -"Dalle il suo tempo, vedrai che si sistemerà tutto. E non è vero che non te la meriti, voi siete perfetti insieme. Manco io e Fede siamo così belli! Daje fra, vieni di là,
mangia qualcosa."
N: -"No, non ho fame grazie.. Ora me ne torno a casa." *Dico così Adriano sorride e mi trascina in cucina.*
A: -"Daje su, nun me dì che non te va un bel piatto d'amatriciana eh!" *Sorrido e mi siedo a tavola a mangiare con loro, menomale che ho lui se no sarei già a casa a scolarmi intere bottiglie di vino.*

Trova spazio dentro meWhere stories live. Discover now