CAPITOLO 120

611 14 0
                                    

Ci accomodiamo al
tavolo del primo appuntamento e sospiro.*
S: -"Nic comunque.. Dobbiamo prenotare i giorni per il weekend che ci hanno regalato i ragazzi." *Dice riferendosi al regalo dei suoi dipendenti, weekend in una SPA.*
N: -"Lo so amore, ma non ne ho idea di quando potremmo andare. Lo sai, sono sempre impegnato in studio per il tour." *Sbuffa poggiando la schiena contro la sedia e incrociando le braccia al petto.*
N: -"Amo nun fa così, lo sai che ce sto male anch'io di sto fatto, ma avremo il nostro momento."
S: -"Niccolò quei buoni hanno una scadenza, e quella scadenza è tra un mese! Mi spieghi come faccio a non arrabbiarmi?"
N: -"Non è colpa mia, non decido io appuntamenti o orari di lavoro e lo sai! Certe volte non ti capisco, sembra che sia sempre sbagliato. Come faccio a far andare via le mie insicurezze così?"
S: -"Cosa centra questo ora?? Cosa vorrebbe dire, che non dovremmo mai litigare? Niccolò le litigate fanno parte delle relazioni, non te l'hanno mai detto??"
N: -"Non volevo dire questo... Scusa, non dovevo dirlo, sono un coglione come sempre." *Dico battendo una mano sul tavolo. Lei sbuffa e avvicina la sua mano
poggiandola sulla mia.*
S: -"No, scusami tu. Non è colpa tua, hai ragione." *Dice con un sorrisetto.*
N: -"Prenota per questo fine settimana, dai!" *Lei sorride a trentadue denti.*
S: -"Davvero??" *Dice entusiasta.*
N: -"Si, se dovessero chiamarmi andassero a fanculo!" *Dico e lei inizia a saltellare sulla sedia battendo le mani. Quanto è bella la mia bimba felice.*

Trova spazio dentro meWhere stories live. Discover now