CAPITOLO 161

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Pov's Simona
N: -"Ma che stai a dì? M'hai sentito per caso de dì "è colpa tua"? Nun me pare!" *Ribatte lui innervosito. Sbuffo ancora più sonoramente mentre la coda pian piano va
avanti.*
S: -"Non voglio più niente, andiamo via!" *Dico nervosa rimettendomi composta.*
N: -"Simò finiscila che sei proprio stupida quanno fai così! Ma che te prende? Non torno indietro, ormai ce siamo dentro e ce rimaniamo. E datte na calmata."
S: -"Ah io?! Ma lo senti come mi stai rispondendo? E io dovrei darmi na calmata? Ma sta zitto va!"
N: -"Ma perchè stamo a litigà mo?" *Rimango zitta per un pò. Ha ragione, perchè stiamo litigando? Non lo so manco io. Continuo a stare zitta, dopo una mezz'ora
riusciamo ad arrivare alla colonnina per ordinare.*
N: -"Che devi prendere?" *Mi chiede ma io non rispondo. Sbuffa rigirandosi verso la colonnina.*
N: -"Vabbè tanto lo so già. Due menù Crispy per favore, grandi." *Andiamo avanti alla cassa, paga e ritira la busta. Ci fermiamo nel parcheggio vicino lì, è abbastanza vuoto perciò meglio così. Prendo la busta passandogli le patatine. Io e Niccolò amiamo fare la stessa cosa, prima le patatine, poi metà coca cola, panino e per finire l'altra metà della coca. Inizio a mangiare le patatine guardando fuori dal finestrino, lui sta col telefono.*
Pov's Niccolò
S: -"Scusa." *Mi dice lei dopo quasi un'ora di silenzio. Mi giro fissandola, il mio sguardo è serio. Non dico nulla, certe volte mi fa imbestialire.*
S: -"Non lo so perchè mi sono arrabbiata, lo so che non ce l'avevi con me." *Mi giro poggiando la schiena sullo sportello in modo da averla difronte a me. Passo la lingua sui denti per togliere qualche briciola.*
N: -"Se lo sai che te incazzi a fa' allora?" *Continua a guardare le sue patatine mangiandone una alla volta. Finalmente decide di guardarmi, ci fissiamo per due minuti.*
S: -"Non lo so ok? Non lo so!" *Dice arrabbiandosi ancora.*
N: -"Ma che hai? Da quando sei così bipolare?" *Non ha mai fatto così. Era calma, si è innervosita per una cosa che manco ho detto, poi si è calmata e ora si sta innervosendo di nuovo. Grande finale? Sta iniziando a piangere. Poggio le mie patatine sul cruscotto e le afferro il viso tenendolo tra le mie mani.*
N: -"Guardami." *Le sussurro. Lei continua a tenere lo sguardo perso nel vuoto.*
N: -"Piccolè, guardami." *Continuo a sussurrarle. Alza lo sguardo posandolo sui miei occhi. Se c'è una cosa che odio è vedere quegli occhioni blu ricoperti dalle
lacrime. Le faccio un leggero sorrisetto e la stringo a me.*
N: -"Qualsiasi cosa stia succedendo ci sono qui io amore mio, e con me puoi parlare di qualunque cosa tu voglia." *La sento singhiozzare sul mio petto. Si alza
asciugandosi le lacrime e accennando un piccolo sorriso.*
S: -"Non è niente, sarà un pò di stress. Fammi mangiare che ho fame!" *Mi dice prendendo il panino dalla busta. Rido mentre la osservo mangiare.*
N: -"Non voglio più niente, andiamo via!" *Dico imitando la sua voce, lei scoppia a ridere di cuore tuffandosi su di me con la bocca ancora piena per lasciarmi un
veloce bacio a stampo. *

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