CAPITOLO 105

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Pov's Simona
*Mi volto verso gli altri, vedo sui divanetti ma nulla.*
S: -"Hey Cocco, hai visto Niccolò?" *Chiedo a Gabriele.*
G: -"No, non so dove sia, era qui fino a un momento fa." *Mi risponde Cocco alzando le spalle. Forse sarà andato in bagno. Dopo dieci minuti ancora nulla, decido di andare a controllare così mi avvicino a Valerio.*
S: -"Vale aspetta un secondo per la torta, vado a cercare Niccolò." *Dico così lui annuisce. Entro in casa e lo trovo di spalle appoggiato al bancone della cucina con
una birra in mano. Mi avvicino mettendogli una mano sulla schiena, lui si volta dal lato opposto al mio lasciandomi di stucco.*
S: -"Hey, stiamo per uscire la torta, vieni?" *Dico io ma lui non risponde.*
S: -"Niccolò, sto parlando con te." *Dico iniziando ad alterarmi. Lui si gira ma non riesce manco a guardarmi negli occhi.*
S: -"Ma che ti prende?" *Dico togliendo la mano dalla sua schiena, i miei occhi bruciano dalla voglia di piangere e guardandolo bene i suoi occhi sono rossi dal pianto.*
N: -"Forse stai meglio senza di me, vedo che ti diverti comunque." *Rimango immobile spalancando gli occhi. Lo fisso mentre lui ancora non riesce ad alzare la testa per guardarmi. Faccio una risatina isterica scuotendo la testa.*
S: -"Niccolò ma ti senti quando parli?? Ma che stai dicendo? Se stavo bene senza te non sarei venuta a cercarti!" *Dico alzando di un pò il tono di voce, menomale che ho chiuso la porta d'accesso al giardino. Lui sforza un sorrisetto continuando a fissare il lavandino che si trova difronte a lui.*
N: -"Non sembrava ti importasse la mia presenza mentre ridevi e ti abbracciavi con i fratelli, giusto?" *Ora capisco tutto, Alessio e Marco non gli vanno a genio.*
S: -"Niccolò smettila di dire cazzate!! Sai cosa sono per me Alessio e Marco, non puoi dire queste cose.. Non li vedo mai sto solo cercando di passare un pò di tempo con loro! Chissà quando li rivedrò." *Lui si alza dal bancone dandomi le spalle camminando in avanti.*
N: -"Hai avuto la possibilità di stare con uno di loro, perchè non l'hai fatto?" *Risponde lui. Non ci posso credere, come fa a saperlo?*
S: -"C-cosa?!" *Chiedo io imbambolata.*
N: -"Ci hanno raccontato tutto, si ok magari un abbraccio con loro mi ha dato fastidio ma so la vostra amicizia e ho rispettato i tuoi spazi. Ma sapere questo. Beh, in effetti Alessio è un ottimo partito, magari potresti continuare a fare festa con lui." *Dice lui, queste parole sono fitte al mio cuore così forti da non resistere. Tento di avvicinarmi almeno un pò, ma ora sono stanca e voglio capire cosa non va.*
S: -"C'è un motivo se sono qui! C'è un motivo se non sto con uno di loro! C'è un motivo se sono rientrata a cercarti! Niccolò sei il mio ragazzo, andiamo non puoi prendertela per questo! Sono passati quattro anni non ha più alcun senso ormai.." *Dico io avendo in risposta cosa? Solo il suo silenzio.*
S: -"Ok ora basta!" *Dico gridando battendo una mano sul bancone.* S: -"Mi dici che cazzo ti prende?! Davvero stai rovinando la festa per qualcosa che per me non conta più? Niccolò sveglia! Alessio e Marco sono i miei migliori amici! Sono dei cazzoni e li ammazzerò per averti raccontato quella storia ma cazzo! Sono passati quattro anni, QUATTRO! Mi dici perchè non ne potevamo parlare dopo? Mi dici perchè certe volte sei così cocciuto? Mi dici perchè stiamo rovinando questo momento bellissimo con i nostri amici per una cazzata? Perchè Niccolò, PERCHE?"
N: -"PERCHE' TI AMO!" *Dice girandosi di scatto guardandomi finalmente negli occhi.* N: -"Ti amo, ti amo più di ogni altra cosa e sai cosa è stato per me sentirli parlare lì fuori di te continuamente dicendo che tu avevi una cotta per Alessio o che Marco ce l'aveva per te? Sai cos'è stato sentire Marco dire ad Alessio "adesso poteva essere la tua ragazza" come se io non fossi lì? Sai cos'è stato pensare te con uno di loro solo guardandovi abbracciati? Sono un fottuto bambino, un deficiente, egoista e orgoglioso ma cazzo Simona mi sono sentito cento lame che mi colpivano tutte insieme al cuore perchè sono insicuro, perchè ho paura di
perderti perchè non sono abbastanza, non posso darti di più di questo e so che non basta." *Sono immobile con le lacrime agli occhi, così come lui. Mi ha detto che mi ama, è la prima volta che me lo dice, il mio cuore sta scoppiando di gioia anche se è strano sentirselo dire così. Lui si avvicina mettendomi una mano sulla guancia e poggiando la sua fronte contro la mia, io con una mano afferro il suo polso e chiudo gli occhi.*
N: -"So che meriti di meglio, ma non voglio perderti Wendy, ora che sei mia, ora che ti amo." *Ripete lui dolcemente, non resisto e mi scaravento sulle sue labbra mentre lui mi tiene stretto al suo viso tenendomi dalla nuca. Ci stacchiamo sorridendo tutti e due.*
S: -"Ti farò sparire tutte quelle insicurezze che hai, perchè il meglio per me sei tu. Tu sei il mio Peter, tu sei la persona che voglio con me, perchè ti amo anch'io, non sai quanto." *Dico io e lui sigilla questo momento con un dolce bacio.* N: -"Scusami, sono un coglione."
S: -"E non poco!" *Rispondo io ridacchiando.* S: -"Ora fammi sistemare va'! Dobbiamo farci delle foto e mi fai colare tutto il trucco." *Dico voltandomi così lui mi abbraccia forte da dietro lasciandomi dei baci sul collo. E' coglione, si. Ma lo amo.*

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