CAPITOLO 29

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Pov's Simona
*Sono le 20, io e Sveva stiamo chiudendo la pasticceria, Niccolò e Adriano sono tornati prima a casa per cambiarsi e lasciare le valigie perciò sono rimasti d'accordo con gli altri che ci saremmo visti al parcheggio direttamente stasera. Sono agitata uffa, perchè sono così agitata? Cioè va bene si è Niccolò, però ormai l'ho conosciuto già, ci ho anche parlato per messaggi ma sembra che l'agitazione sia ancora più forte di prima, mi crea proprio un buco nello stomaco. Abbasso la serranda, gli altri sono ancora qui quindi ci dirigiamo tutti insieme verso le macchine.*
V: -"Simo venite con me? Poi vi riaccompagno." *Chiede mio cugino.*
S: -"Dai no Vale, stiamo andando a San Basilio non voglio che poi tu debba tornare indietro per accompagnarci, veniamo con la mia."
V: -"Daje salite in macchina, stasera vengo a dormire da te che domani devo fare dei servizi in centro." *Afferma Valerio, quando aveva intenzione di dirmelo?*
S: -"Esattamente quando me l'avresti detto??? E poi tra l'altro non mi hai manco chiesto se puoi venire, e se io non volessi?" *Dico mentre salgo dal lato passeggero.*
V: -"Succede che dico a tutti che da piccolina credevi che davvero i pupazzi si animavano quando tu non li guardavi perchè ti eri rincretinita a guardà Toy Story." *Dice ridendo ed io sbarro gli occhi, dato che in macchina c'è anche Sveva.*
Sv: -"Cosa?? AHAAHAHA ma davvero???"
S: -"Grazie Vale eh, fantastico!"
V: -"Ops hahahha mi ero dimenticato di Sveva." *Dice mentendo, che stronzo.*
Sv: -"Tesoro sta tranquilla, lo tengo per me." *Mi rassicura Sveva, so che lo farà ma Valerio è comunque uno stronzo. Siamo arrivati a San Basilio, questo quartiere
è davvero abbandonato a se stesso, mi ricorda quello in cui sono cresciuta io a Bari, quartier Libertà che di libertà aveva e ha tutt'ora ben poco. Ogni città ha i quartieri mal ridotti ed i quartieri pieni di gente e locali fighettini con la puzza sotto il naso. Io penso che invece in quartieri come questo si impari ad essere umile e gentile, a differenza dell'immagine che pongono di noi. Arriviamo al famoso parcheggio, è la prima volta che lo vedo. Mi sembra di essermi catapultata
nelle foto di Niccolò e degli altri, è fantastico conoscere il posto tanto amato dal tuo idolo! Dopo una decina di minuti arrivano Niccolò e Adriano.*
A: -"Ciao regà"
N: -"Regà buonasera." *Dice Niccolò, il tono non è molto convincente. Dopo aver salutato tutti si gira, mi nota e sorride, quel sorriso non l'aveva ancora fatto da quando è arrivato.* S: -"Ciao Nic." *Dico ricambiando il sorriso, sarò sicuramente rosso fuoco in viso, che vergogna."
N: -"Che ci fai qui? Non pensavo di vederti."
S: -"Non mi volevi? Mi ci hanno portato."
N: -"Ma smettila, sono contentissimo che tu sia qui" *Dice sorridendomi e mostrando quelle fossette che.... Mamma mia non mi esprimo che è meglio! Ma ha detto seriamente ciò che ho appena sentito?*

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