CAPITOLO 96

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Pov's Simona
*I ragazzi sono andati tutti via da poco, io ho finito di togliere fino all'ultimo vetro da terra controllando per bene sotto i banconi e ora sto radunando tutte le foto per portarle a casa. Decido di poggiarmi sul bancone e riguardarle. Non vorrei perdere queste foto per nulla al mondo. La prima che mi capita è con Daniele, ah amico mio, sapessi quanto mi manchi.. Se solo potessi alzare le braccia al cielo e sentire il tuo calore anche solo per un secondo.. Sfoglio le successive foto, qui ci ho messo proprio tutti, nessuno escluso, anche quelli che non mi mandano un messaggio da più di un anno.. Ma purtroppo sono fatta così, le persone che entrano nel mio cuore ne escono solo se fanno un torto perchè non riesco a perdonare, ma se si allontanano semplicemente avranno sempre un posto in me, pur non lo meritano. La settimana prossima andrò insieme a tutti gli altri in Puglia, abbiamo affittato una casa a Torre Lapillo, nel Salento ha un terrazzino talmente grande che abbiamo già organizzato la giornata di Ferragosto, ci raggiungeranno anche alcuni miei amici, i miei genitori e i miei zii, i genitori di Vale, che passeranno la settimana intera con i miei nella casa di Porto Cesareo. Abbiamo organizzato la famosa panzerottata fino allo sfinimento che mio padre ha promesso a Valerio qualche settimana fa. Saremo davvero tanti ma sarà davvero bellissimo, lo so già, e magari potrebbe esserci qualche foto da aggiungere al quadro, magari lo compro più grande! Quando mi sposto dal bancone per uscire scivolo su qualcosa, guardo a terra e c'è una foto, forse non l'ho vista prima. La giro ed è una foto con Niccolò. Nella foto siamo tutti e due con la lingua da fuori, erano colorate di blu perchè avevamo mangiato una granita al lampone e il colorante aveva preso possesso della
nostra bocca. Ricordo ancora le risate, infatti nella foto io ho gli occhi chiusi perchè non riuscivo a trattenerle. Eravamo sul Gianicolo con gli altri, faceva freddissimo eravamo a Febbraio eppure quel chioschetto vendeva granite e gli unici anormali che potevano prenderle chi sono? Ovviamente Niccolò e Simona... Sorrido davanti a quella foto, so che può sembrare stupido ma sto male anche per una litigata così infantile come quella di oggi, inutile. Ma con Niccolò è così, alla fine magari una maglia non ha nemmeno una grande scollatura, ma per lui "hai le tette di fuori". Mi viene da ridere perché in realtà questo suo preoccuparsi ed essere geloso mi piace, deve solo imparare a gestirlo un po'. Vedo una figura sbucare dalla porta del laboratorio.*
X: -"Posso entrare?" *Alzo la testa e trovo Niccolò davanti ai miei occhi.*
N: -"Ti ho portato la pizza, ti va?" *Dice lui con un sorrisetto affranto, sa che non è facile calmarmi ma questa volta si. Gli faccio un sorrisetto, prendo le pizze dalle sue mani e le poggio sul bancone poi mi fiondo tra le sue braccia muscolose, il mio
posto preferito. Lui mi stringe forte e mi lascia un bacio sui capelli accarezzandoli.*

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