CAPITOLO 47

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Pov's Valerio
*Eccoci qui, nella stessa situazione di anni fa. La mia piccola cimice sta di nuovo male, non posso accettarlo. Vederla di nuovo così, coi tagli e i lividi, mi si stringe il cuore. Perchè si chiude sempre in se stessa? Non si è fatta aiutare in passato ed ora continua a non farlo, con me poi che sa benissimo di potermi dire qualsiasi cosa senza vergognarsi. Deve farcela, deve farcela di nuovo, questa volta devo esserle affianco. Stanotte non ho dormito per pensare a lei, Niccolò doveva dormire in stanza con me ma non c'è, sicuramente è rimasto in camera con Simona. Sono stato sempre acceccato dalla gelosia perchè non volevo vedere Simona soffrire ma ora mi sono resa conto che Niccolò può essere la sua unica salvezza. Mi alzo dal letto e vado in cucina trovando Sveva già sveglia che prepara la colazione.*
Sv: -"Buongiorno Vale. Caffè?"
V: -"Buongiorno Sve, si grazie. Gli altri?"
Sv: -"Credo siano ancora a letto, li vai a chiamare tu?"
V: -"Si. Arrivo subito." *Così mi dirigo prima alla stanza di Adriano, busso per poi entrare.*
A: -"Oi Vale, mi stavo vestendo. E' successo qualcosa?"
V: -"No no, ti volevo solo svegliare. Ti aspetto di là." *Chiudo la porta e vado nella stanza accanto, quella di Simona. Apro la porta e vedo lei di spalle contro il petto di Niccolò e quest'ultimo che l'abbraccia da dietro. Anche mentre dormono lui la sta proteggendo. Mi avvicino a Niccolò e lo muovo delicatamente, lui si gira e sbadigliando mormora qualcosa di incomprensibile.* V: -"A Nì svegliateve, stamo a fà colazione."
N: -"Arriviamo." *Risponde lui ed io raggiungo gli altri in cucina.*
Pov's Niccolò
*Vengo svegliato da Valerio che mi chiama per la colazione. Quando esce dalla stanza giro di nuovo la testa e vedo lei, la mia Wendy che dorme come un angioletto.
Mentre dorme sembra non avere pensieri o preoccupazioni, vorrei che tutto questo per lei fosse solo un brutto sogno e che ora si svegliasse felice ma so che non
accadrà. Sorrido al sol pensiero di aver dormito abbracciati questa notte, di aver avuto il suo profumo sotto il mio naso per tutte queste ore, quel profumo ormai
indelebile nel mio cuore. *Le accarezzo dolcemente il viso e le lascio qualche bacio, vorrei svegliarmi accanto a lei tutti i giorni. All'improvviso apre gli occhi e si gira
verso di me.*
N: -"Buongiorno nanetta." *Le dico sorridendo. Lei mi rivolge uno di quei sorrisi che amo.*
S: -"Nanetto sarai te! Comunque buongiorno." *Dice dandomi un bacio sulla guancia.*
N: -"Nanetto a chi ao?? Come te permetti?" *Inizio a farle il sollettico e lei come sempre mi supplica di smetterla. Mi fermo e la guardo sorridendo.*
N: -"Andiamo a fare colazione?"
S: -"Si, andiamo." *Così andiamo in cucina. Diamo il buongiorno a tutti, ma io devo scusarmi con qualcuno. Gli vado da dietro, lo abbraccio forte e gli dico.*
N: -"Scusami Cassiolino, ho esagerato tanto." *Dico dandogli un bacio sul collo, lui si gira scoppiando a ridere e mi dice.*
A: -"Sei na testa de cazzo, però ti perdono amore mio." *A questo punto ridiamo tutti quanti e facciamo colazione allegramente. Anche Simona sta mangiando, stranamente senza opporre resistenza."
N: -"Te sei l'amore più grande della mia vita, ti sposerò fino alla fine." *Dico ad Adriano continuando a ridere come bambini. Finiamo la colazione e ci andiamo a vestire.*

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