CAPITOLO 112. Non ti dimenticherò affatto

760 57 3
                                    

Il tempo scorreva davvero in fretta, e con esso era arrivato anche quel momento che detestavo pensare: la partenza anticipata di Josh. Se fino a due giorni fa sarebbe partito dopo la festa a scuola, da ora le cose erano cambiate. Perché lui stava per andarsene.

Il tempo era orribile, metteva una gran tristezza. Avevo il viso stanco e distrutto quel giorno. Gli occhi mi facevano male, forse per le troppe lacrime versate; il mio sguardo era senza dubbio spento e cupo. Non avevo toccato cibo, ne a colazione ne a pranzo. Non avevo fame, o forse non volevo avere fame. Mangiare in un momento del genere era, senza dubbio, fuori discussione. Mi ero coricata nella mia stanza, senza uscire da lì per ore. Mettere piede in casa o, semplicemente, osservare quello che mi circondava al di fuori di qui mi faceva solo versare altre lacrime per malinconia. Non ero andata a scuola quel giorno, ma io e Josh avevamo trascorso una splendida mattinata insieme visitando quei luoghi che ci avevano strappato sorrisi e lacrime anche nei momenti meno opportuni. Lui era il mio migliore amico, e mi sarebbe mancato come l'aria.

Josh: Tutto bene? - Chiese aprendo la porta della mia stanza ed entrando. Tirai su col naso, asciugandomi le guance con la manica della maglietta blu.

Io: Ti sembra che vada tutto bene? - Chinò il capo, sedendosi al mio fianco. Mi coprì il volto con le mani, singhiozzando.

Josh: Amber, ti prego... non fare così. - Disse cingendomi la vita con un braccio.

Io: Si Josh, faccio così eccome! - Risposi alzandomi.

Josh: Ne abbiamo parlato già molte volte Amber, non posso far nulla ormai. - Mi morsi un labbro per evitare di scoppiare in un pianto sonoro.

Io: Io... non lo so ma io... credevo davvero che potessi restare.

Josh: Sai che lo vorrei ma...

Io: Ma non puoi. - Dissi interrompendolo - Lo so. - Sospirai, poggiando la schiena contro la parete. Si alzò dal letto, raggiungendomi con passo lento.

Josh: Ci rivedremo, te l'ho promesso no? - Incrociai i suoi occhi con i miei, mentre un sorriso nasceva sulle mie labbra - Ti voglio bene, pulce. - Disse stringendomi in un caldo abbraccio.

Io: Anch'io Josh. - Risposi stringendolo più che potevo, come per paura che potesse scomparire da un momento all'altro - Ma promettimi che mi scriverai.

Josh: Certo che si, sarà la prima cosa che farò tutte le mattine appena sveglio. - Il suo sorriso era bellissimo e contagioso, era quel sorriso che descriveva alla perfezione che tipo di persona era.

La verità era che mi sarebbe mancato davvero troppo e nessuno avrebbe mai potuto farci niente, nessuno tranne lui. Penso che se, ora come ora, la mia vita fosse stata identica a quella degli ultimi tre anni, sarei sicuramente partita con lui. Ma qualcosa di diverso c'era: Justin. Ora c'era anche lui nella mia vita e non volevo affatto lasciare la persona che amavo, proprio come non volevo lasciare il mio migliore amico. IL MIO MIGLIORE AMICO. Quella persona che sentiva le urla del mio cuore attraverso i miei silenzi, quella persona che c'era in ogni momento, quella persona che non si perdeva ma rimaneva al mio fianco. Quella persona che correggeva i miei difetti ma nello stesso tempo apprezzava ogni mio pregio.

Josh: Non credo di essere la persona più importante della tua vita ma sono certo di averti trasmesso l'importanza che tu hai nella mia. Il destino ha voluto che le nostre anime si incontrassero e creassero l'amicizia che ha reso la mia esistenza piena di significato. Ti voglio un gran bene Amber e non ti dimenticherò affatto, posso giurartelo. - Gli occhi colmi di lacrime di entrambi sarebbero potuti esplodere da un secondo all'altro ma trattenei quel pianto strozzato che tanto volevo far uscire dalla mia gola. Gli sorrisi, gli sorrisi davvero. E lui ricambiò.

Our love suicideWhere stories live. Discover now