CAPITOLO 121. Chrystal.

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Tutto tranne un altro incontro con chissà ora quale amicizia persa anni fa. Tutto tranne questo!

Mi voltai lentamente, osservando la figura femminile che si presentava ai miei occhi. Era una ragazza mora, più scura di Amber di carnagione. Indossava un completo da cameriera, e potei dedurre che lavorasse in quel posto. La guardai attentamente, cercando di scavare nel profondo dei suoi occhi verdi. Il suo viso aveva qualcosa di familiare, ma per quanto mi sforzassi non riuscivo proprio a dare o fare un riferimento concreto per quella ragazza.

"Non dirmi che non ti ricordi di me!" - Rispose sorpresa avvicinandosi.

J: Ehm... se proprio devo essere sincero... no, mi dispiace.

"Impossibile. Il primo amore non si scorda mai, sai?" - Sgranai gli occhi a quelle parole, e mi alzai di colpo in piedi.

J: Chrystal! - Porca miseria, chi l'avrebbe mai detto? - Wow! Ti... ti trovo benissimo! - Confessai guardandola - È una vita che non ci vediamo, che ci fai qui a Los Angeles?

C: Lavoro, no? - Rispose sparecchiando la tavola.

J: E da quanto?

C: Più di un mese, ormai.

J: Caspita! Non sapevo davvero che fossi in zona.

C: Ancora per poco però. Ho deciso di frequentare l'università di Boston per laurearmi nella facoltà di medicina. - Disse incrociando i miei occhi. Ammiccò un sorriso, facendomi distrarre leggermente. Chrystal era stata la mia prima ragazza, per circa due anni. Ceravamo conosciuti la sera di Capodanno, quando avevamo entrambi poco più di diciassette anni. Prima eravamo grandi amici, ma poi con il tempo le cose cambiarono... e ci innamorammo. Un giorno però decise di seguire la sua famiglia in Texas, lasciandomi solo e senza una persona da amare. Ci lasciammo due mesi dopo il suo arrivo nella nuova città, la distanza non ci permetteva neppure di sentirci ogni giorno. Da allora, però, persi completamente ogni suo contatto - Ti trovo bene anch'io, dico davvero. - Sorrisi, osservando quanto fosse cambiata. Infondo, però, era rimasta la stessa identica ragazza di tre anni fa - Sei qui con qualcuno? - Annuì - Fammi indovinare: la tua ragazza. - Mi toccai imbarazzato i capelli, annuendo nuovamente - L'ho incontrata poco fa. - Rispose lanciandomi un occhiolino.

J: Ah si?

C: Si, mi ha chiesto indicazioni per il bagno. - Abbassai il capo, trattenendo una risata - È davvero bellissima. - Confessò senza nessun rimorso - Ha due occhi azzurri che...

J: Che sono la fine del mondo, lo so. - Sorrisi pensando a lei.

C: Devi amarla molto, non è così?

J: Già.

C: Ti capisco. Con il mio ultimo ragazzo era lo stesso. Io la pensavo così, solo che per lui questo valeva anche per un'altra. J: Mi dispiace. - Sussurrai.

C: Ah fa niente! Morto un papa se ne fa un altro! - Sorrisi nuovamente, notando quanto fosse contagiosa la sua risata.

J: Ti ricordavo esattamente così, lo sai?

C: Non ho fatto molti progressi allora. - Questa volta risi, e fui io a conteggiare lei.

J: Dovremmo vederci un giorno di questi, magari per ricordare i vecchi tempi con due chiacchiere.

C: Meglio di no. Creare problemi con la tua ragazza è l'ultima cosa che voglio.

J: Tranquilla, Amber è una persona tranquilla.

"MA COSA CAZZO DICI, IDIOTA DI MERDA?"

C: Davvero Justin, non mi va. - Era imbarazzata, ma potevo capirla. Amber avrebbe capito senz'altro a sua volta, n'ero sicuro. A proposito, ma dov'era finita? Mentre Chrystal terminava di sparecchiare la tavola, le mandai un messaggio. Sentì la suoneria di un telefono e mi voltai notando la mia ragazza varcare la grande finestra che dava sulla veranda.

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⏰ Last updated: Nov 27, 2015 ⏰

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